Istituita dalle Nazioni Unite nel 1970 per sensibilizzare alla salvaguardia dell’ambiente, è giunta quest’anno alla sua cinquentesima edizione.
Ogni anno il 22 aprile si celebra in tutto il mondo la Giornata della Terra. Istituita dalle Nazioni Unite nel 1970 per sensibilizzare alla salvaguardia dell’ambiente, è giunta alla sua cinquantesima edizione che ha quest’anno come focus principale il cambiamento climatico
Storia e origini della Giornata
Il 22 aprile del 1970 circa 20 milioni di americani scesero in strada, nei campus universitari e nelle piazze per richiamare le istituzioni ad affrontare il tema ambientale e ad inserirlo tra le priorità dell’agenda politica. I movimenti di quell’anno segnarono l’inizio di un evento che sarebbe stato istituzionalizzato e quindi celebrato ogni anno in quella data, per celebrare la bellezza della Terra e sensibilizzare alla salvaguardia dell’ambiente. La Giornata della Terra 2020 arriva in un momento molto difficile per il pianeta, ora alle prese con la pandemia di Coronavirus, ma che già all’inizio dell’anno era stato messo a dura prova dagli incendi in Australia e dall’invasione di locuste in Kenya.
La maratona del mondo scientifico
Il 22 aprile è in programma una maratona in live streaming dal titolo “Cosa ci dice la Terra”, organizzata da National Geographic e di cui Sky TG24 è media partner. Nella diretta si farà il punto sulla situazione che il Pianeta sta vivendo in questo momento e si valuteranno i problemi e le soluzioni che saranno rilevanti da ora al 2030. Da Marco Cattaneo e Susan Goldberg, rispettivamente direttori delle edizioni italiana e internazionale del mensile National Geographic, allo scrittore Erri De Luca e l’ex calciatore della Juventus Claudio Marchisio, tanti saranno gli ospiti e gli interventi, non solo provenienti dal mondo della scienza. L’evento streaming sarà arricchito anche da un concerto offerto dalla World Youth Orchestra, ensemble formato da giovani musicisti di tutto il mondo, fondata nel 2011