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Elezioni Usa 2020, Biden a un passo dalla vittoria. Ma l’Arizona torna in gioco. Trump annuncia ricorso anche in Georgia

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Nov 5, 2020

Con l’assegnazione del Michigan, al candidato democratico manca un soffio a quota 270 necessaria per vincere la Casa Bianca. Ma il conteggio continua ad andare a rilento. Il presidente intanto scatena la battaglia legale contro il voto. L’Osce: “Accuse prive di fondamento”. Nella notte proteste in Arizona, Oregon e a New YorkBiden la spunta in Wisconsin e in Michigan: ora gli manca poco alla vittoria. Il destino delle elezioni presidenziali americane è appeso allo spoglio di alcuni Stati chiave – Nevada, Georgia, North Carolina e Pennsylvania. Ma a sorpresa, anche Arizona, dove Trump sta recuperando in modo inatteso – che saranno decisivi per determinare chi sarà il prossimo inquilino della Casa Bianca. In Georgia e Pennsylvania ci sono decine di migliaia di schede ancora da contare.

Entrambi i candidati hanno parlato a tarda giornata: Joe Biden con un discorso quasi di vittoria, Donald Trump – con una dichiarazione che i media americani hanno definito senza precedenti –  dichiarandosi vincitore anche in Stati ancora non assegnati come Georgia e Pennsylvania e invocando un ricorso alla Corte suprema, senza spiegare in dettaglio però su quali basi intenda farlo.

9.45
Cosa sta succedendo

Joe Biden vede il traguardo, ma dire che ce l’ha fatta è ancora prematuro. Il motivo è il ritardo nello spoglio negli ultimi stati rimasti, accompagnato da alcuni cambiamenti imprevisti. Vediamo quali.
Arizona. Lo stato era stato assegnato (da Fox e soprattutto dalla Ap da cui dipende l’aggiornamento delle nostre mappe grafiche) a Biden, ma nella notte (con ancora il 14% delle schede da scrutinare) Trump ha recuperato molto terreno. E potrebbe anche farcela. Al momento il vantaggio di Biden è sceso a 68 mila voti, su un totale di 2,8 milioni. L’Arizona vale 11 grandi elettori.
Nevada. Il conteggio continua, ma dall’ufficio elettorale dello Stato non danno agiornamenti da quasi 24 ore. Con il 14% delle schede ancora mancanti, Biden è in testa di 7.500 voti. Il Nevada vale 6 grandi elettori.
Pennsylvania. Questo è lo Stato dove il conteggio va più lentamente. Il vantaggio di Trump si è ridotto enormemente, e ora è a 165 mila voti (ieri era a più di 300 mila). Le schede non conteggiate sono l’11% del totale, – circa 500 mila – ma provengono quasi tutte dalla contea di Philadelphia e da quella di Allegheny (Pittsburgh), dove Biden dovrebbe avere un vantaggio enorme. E può farcela. La Pennsylvania vale 20 grandi elettori.
Georgia. Qui manca ancora il 5% delle schede – più di 200 mila – arrivate per posta. La maggior parte sono nelle contee attorno ad Atlanta, la capitale, a stragrande maggioranza democratiche. Biden, che insegue con appena 23 mila voti di distacco, è in pieno recupero e può fare il sorpasso. La Georgia vale 16 grandi elettori.
North Carolina. Qui i risultati finali potrebbero arrivare addirittura tra una settimana, a causa della legge elettorale in vigore nello Stato. Col 95% delle schede scrutinate, Trump ha un vantaggio di 77 mila voti. Ma potrebbe reggere. La North Carolina vale 15 grandi elettori.

La prima pagina del Philadelphia Enquirer

9.13
Georgia quasi alla pari

23 mila voti su 4,8 milioni. A tanto (pochissimo) ammonta il vantaggio di Trump quando manca ancora il 5% delle schede da scrutinare. Man mano che lo spoglio del voto postale è andato avanti, Biden si è avvicinato sempre di più e ora il sorpasso potrebbe essere a portata di mano. Anche perché le schede ancora mancanti vengono dall’hinterland di Atlanta, dove i Democratici sono in maggioranza. Lo Stato assegna 16 grandi elettori.


8.58
Arizona, Trump recupera terreno

Anche se lo stato era già stato assegnato a Biden dalla Associated Press, l’Arizona (coi suoi 11 grandi elettori) continua a far tremare i Democratici. Il conteggio procede a rilento, ma Trump sta recuperando terreno: l’ultimo aggiornamento dà a Biden il 50,5% dei voti contro il 48,1% del presidente: un distacco di 68 mila voti. Basterà? Difficile dirlo, ora. Ma manca ancora il 14% delle schede. 


7.22
Usa 2020: arresti a New York e a Portland

A Portland, la polizia ha arrestato una decina di persone e sequestrato petardi, martelli e un mitra nel corso di manifestazioni di protesta svoltesi nella notte. La governatrice dell’Oregon Kate Brown ha attivato la Guardia Nazionale in risposta al “dilagare delle violenze” a seguito del voto delle presidenziali. Cinquanta invece gli arresti effettuati a New York, come comunicato dal Dipartimento di polizia. Dimostrazioni anche ad Atlanta, Detroit e Oakland.

6.27
Usa 2020: in Arizona centro elettorale assediato da fan Trump

Alcuni sostenitori del presidente americano, Donald Trump, si sono radunati all’esterno di un centro elettorale nella contea di Maricopa, in Arizona. Si tratta di un distretto chiave dov’è in corso una gara all’ultimo voto tra Trump e il suo sfidante democratico, Joe Biden. Secondo alcuni giornalisti, citati dal Guardian, alcuni manifestanti erano armati. Molti indossavano cappelli “Maga” e altri mostravano cartelli contro le presunte frodi elettorali. Ap e Fox News avevano già assegnato l’Arizona a Biden ma nelle ultime ore lo spoglio ha dato quasi un testa a testa. Lo sceriffo della Contea ha schierato alcuni agenti in tenuta anti-sommossa per difendere il centro elettorale da eventuali assalti.

Ore 5.25
Usa 2020: risultati North Carolina solo la prossima settimana

I risultati definitivi delle elezioni presidenziali americane in North Carolina non arriveranno prima della prossima settimana. E’ quanto riporta la corrispondente di Abc News. Allo stato attuale, il presidente uscente, Donald Trump, è in testa con circa 76 mila voti in più rispetto allo sfidante democratico, Joe Biden. I voti per corrispondenza non ancora conteggiati sono 117 mila. Sembra quindi improbabile che i democratici possano aggiudicarsi lo Stato.

Ore 5.18
Usa 2020: campagna Trump valuta cause anche in Arizona e Nevada

La campagna di Donald Trump valuta azioni legali anche in Arizona e Nevada, Stati chiave dov’è ancora in corso lo spoglio delle schede per le presidenziali. Finora la campagna del presidente uscente ha intentato cause in Pennsylvania, Michigan e Georgia per fermare lo spoglio delle schede arrivate dopo l’election day di ieri e ha avviato un’azione in Wisconsin per chiedere il riconteggio.

ore 4.33
Usa 2020: proteste anti-Trump a New York, venti arresti

Almeno venti persone sono state arrestate per le strade di New York mentre partecipavano a manifestazioni nel quartiere di Manhattan contro l’amministrazione di Donald Trump e chiedevano il riconteggio di tutti i voti delle elezioni presidenziali. Intorno alle 22 ora locale (le 4 in Italia), la polizia di New York ha confermato 20 fermi, accusati di trasformare una manifestazione pacifica in aggressioni e atti di vandalismo. Circa due ore prima, i manifestanti avevano marciato per le strade intorno a Washington Square Park, nella zona sud-ovest della Grande Mela, gridando “No Trump, No KKK (Ku Klux Klan), No Facist Usa”.

ore 4.29
Usa 2020: Harris, conteggio voti è diritto degli americani

“Gli americani dovrebbero avere fiducia nel processo di voto e avere il diritto costituzionale di far contare le proprie votazioni legittime. Questa semplice proposizione è una pietra angolare della democrazia americana”. E’ il tweet di Kamala Harris, la vice di Joe Biden, che continua a premere per il conteggio di tutti i voti negli Stati dov’è ancora in corso lo spoglio.

Ore 2.28
Elezioni Usa: Osce, accuse di Trump sul voto “senza fondamento”

Gli osservatori dell’Osce per le elezioni presidenziali negli Stati Uniti puntano il dito contro le accuse mosse dal presidente Donald Trump verso l’attendibilita’ del processo elettorale affermando che queste mettono a rischio la fiducia nella democrazia. “Accuse senza fondamento contro presunte pecche del sistema, in particolare da parte del presidente anche nella notte elettorale, sono dannose per la fiducia nelle istituzioni democratiche”. Lo ha sottolineato Michael Georg Link, che guida la missione degli osservatori elettorali dell’Osce  per gli stati occidentali e dell’ex Unione Sovietica.

Ore 2.22
Usa 2020: Biden, tra 77 giorni torneremo ad accordi di Parigi

“Oggi l’amministrazione Trump ha ufficialmente lasciato l’accordo di Parigi sul clima. E tra 77 giorni esatti, un’amministrazione Biden vi ritornerà”. Lo ha scritto in un tweet il candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden, ormai convinto che prenderà il posto di Donald Trump.

ore 2.12
Usa 2020: Cnn, risultati Arizona e Georgia attesi a ore

La Cnn ha annunciato che sono attesi per la notte (americana), nelle prossime ore, i risultati degli spogli in Arizona e Georgia, due Stati decisivi nella corsa alla Casa Bianca.

Ore 2.10
Usa 2020: Pelosi rivendica vittoria Biden, “Scelta elettori” 

La speaker della Camera, Nancy Pelosi, ha già rivendicato la vittoria di Joe Biden alle elezioni americane. “Il popolo americano ha chiarito la sua scelta alle urne e sta mandando Joe Biden e Kamala Harris alla Casa Bianca”, ha scritto la leader dem ai parlamentari elogiando il record storico di 71 milioni nel voto popolare per Biden. Si prevede che i democratici mantengano la maggioranza alla Camera, e per Pelosi la prospettiva di una presidenza Biden offre loro “l’opportunità di realizzare progressi straordinari”.

Ore 1.59
Usa 2020: vantaggio Trump in Georgia si riduce a 47 mila voti 

Il vantaggio del presidente americano, Donald Trump, in Georgia si è ridotto a 47 mila voti. Lo riporta la Cnn. Il capo della Casa Bianca ha il 49,9% mentre Biden lo insegue con il 48,9% e lo scarto è sceso a 47.111 voti. Secondo un funzionario elettorale restano da scrutinare almeno altre 142 mila schede.


Ore 1.23
Usa 2020: spoglio in Georgia dovrebbe terminare alle 6

Lo spoglio dei voti nello Stato della Georgia dovrebbe terminare a mezzanotte (ora locale, le 6 in Italia). Lo ha affermato un funzionario elettorale citato dai media internazionali. Il Guardian riporta le dichiarazioni di Rick Barron, direttore della commissione elettorale della Contea di Fulton. “Stiamo cercando di assicurarci che ogni voto venga conteggiato”, ha dichiarato. “Ci aspettiamo che questo avvenga probabilmente intorno a mezzanotte o più. Finiremo stasera, a ogni costo”, ha assicurato.

Ore 1.10
Campagna Trump fa ricorso anche in Georgia

La campagna di Trump ha fatto causa anche in Georgia per sospendere il conteggio delle schede. È il terzo Stato dove il presidente annuncia battaglia legale dopo Pennsylvania e Michigan. In Wisconsin invece ha chiesto il riconteggio delle schede.


Ore 00.54
Biden lancia sito per la transizione verso la presidenza

Il candidato democratico, Joe Biden, nonostante non abbia ancora ufficialmente ottenuto la vittoria alle presidenziali americane ha lanciato il suo per la transizione. Lo riporta Abc News. Il sito ufficiale è buildbackbetter.com e finora riporta solo una dichiarazione di Biden: “Il popolo americano determinerà chi servirà come prossimo presidente degli Stati Uniti. I voti sono ancora in fase di conteggio in diversi Stati del Paese. Le crisi che il Paese deve affrontare sono gravi – da una pandemia a una recessione economica, dai cambiamenti climatici all’ingiustizia razziale – e il team di transizione continuerà a prepararsi a tutta velocità in modo che l’amministrazione Biden-Harris possa partire con successo sin dal primo giorno”.


00.34
Dati finali dello spoglio del Nevada attesi per la mattinata

Tutti gli occhi sono puntati sullo Stato del Nevada per il destino del candidato democratico Joe Biden. Qui con l’86% dei voti conteggiati l’ex vice presidente ha un leggero vantaggio (49,3% contro il 48,7% di Donald Trump) e, in caso di aggiudicazione, raggiungerebbe la quota dei 270 grandi elettori richiesti per la presidenza. Tuttavia, secondo il corrispondente del Guardian, i dati finali dello spoglio arriveranno solo nella mattinata. Potrebbe rivelarsi una sorpresa anche la Georgia dove attualmente è in testa Trump con il 50% contro il 48,8% (con il 94% dei voti scrutinati) ma le contee rimaste sono per la maggior parte dei democratici e quindi potrebbero portare a un’inversione all’ultimo.

00.32
Trump: danneggiate integrità sistema ed elezioni

“Il danno è già stato fatto all’integrità del nostro sistema e alle elezioni presidenziali stesse. Questo è ciò che dovrebbe essere discusso!”. Lo scrive in un tweet il presidente americano, Donald Trump, che accusa i democratici di brogli elettori. “I nostri avvocati hanno chiesto un “accesso significativo”, ma a cosa serve?”, ha scritto il capo della Casa Bianca.

00.27
Pennsylvania, sbagliata azione legale Trump Lo afferma il governatore Wolf

“Semplicemente sbagliata”. Così il governatore della Pennsylvania, Tom Wolf, definisce l’azione legale avviata dalla campagna di Donald Trump sul conteggio delle schede nello stato. Wolf assicura che lo stato si opporrà a ogni sforzo per fermare le operazioni di voto tramite vie legali. Le autorità della Pennsylvania prevedono comunque che ci vorranno giorni per il conteggio dei voti.


00.05
Biden vince il Michigan: solo sei elettori dalla vittoria

Il candidato democratico, Joe Biden, si è aggiudicato lo Stato del Michigan con i suoi 16 elettori. Il candidato dem così arriva a un totale 264 grandi elettorali, a sei dalla vittoria.

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